ARTE E IMPEGNO SOCIALE Il Terzo Paradiso di Michelangelo Pistoletto e l’arte partecipata
Com'è cambiato il ruolo dell'artista nel corso del tempo? Da sempre l'umanità ha avuto i suoi artisti e la sua arte. La figura dell'artista non è rimasta sempre uguale. Egli, nel tempo, ha anzi assunto sempre funzioni ed identità diverse. Nelle società preistoriche era presente un artista-stregone; l'arte allora era infatti perlopiù una "pratica magica". Il suo scopo era quello di rendere la caccia propizia. Egli, in quanto capace di immortalare il reale in immagini, era rispettato e temuto per i suoi "poteri magici". Molto più tardi, nel periodo dell'Impero Romano e dei sovrani orientali, s'afferma un altro tipo d'artista, il dignitario di corte. Questi era al servizio dei governanti ed era, essenzialmente, un ignoto tecnico che realizzava opere glorificanti il potere. In questo periodo, difatti, l'arte era spesso strumento d'affermazione del sovrano. Anche nel Medioevo l'artista visse nell'anonimato. Spesso artigiano